Ep. 37: Thirteen e Lady Bird

September 30, 2024 00:43:05
Ep. 37: Thirteen e Lady Bird
Cinema Passengers
Ep. 37: Thirteen e Lady Bird

Sep 30 2024 | 00:43:05

/

Hosted By

UniRadio

Show Notes

Seconda puntata del format Mash-up, l'episodio tascabile fruibile in due modi: per intero, approfondendo similitudini, differenze e intrecci tra due opere più o meno affini, o in due parti, con 2 mini-recensioni di film che hanno segnato il cinema e la cultura pop. Questa volta Diletta e Beatrice sviscerano il tema dell’adolescenza e il rapporto genitori-figli(e) attraverso lo sguardo tutto al femminile di “Thirteen - Tredici anni” (2003) e “Lady Bird” (2017). 



View Full Transcript

Episode Transcript

[00:00:00] Speaker A: Cari spettatrici, cari spettatori, benvenuti a bordo. Noi siamo Diletta Culla, Beatrice Vigorita e questo è Cinema Passengers. Benvenuti, benvenute. Siamo al 37° episodio di Cinema Passengers. Un episodio che però trascina ancora un pochino la prima stagione di Cinema Passengers perché il nuovo episodio della seconda stagione arriverà tra poco con anche Luca. [00:00:48] Speaker B: Il grande ritorno di Luca. [00:00:50] Speaker A: Che come potete vedere non c'è. [00:00:52] Speaker B: Ma perché si sta facendo attendere come i grandi divi, le grandi star. [00:00:56] Speaker A: Esatto. e quindi per sopperire la mancanza di Luca abbiamo pensato io e Bea di riproporre nuovamente il format mashup che se vi ricordate era uscito un paio di mesi fa con il mashup tra The Witch e Io La Conoscevo Bene è un format che in realtà vi è piaciuto, ci avete mandato dei feedback positivi e quindi abbiamo detto ok approfittiamo dell'assenza di Luca per fare questo format che spacca consigliandoci nuovamente due film. [00:01:25] Speaker B: Sicuramente vi siamo mancate noi proprio puntata Gear Power riproponiamo questo format Allora, la prima volta era stato molto bello perché c'eravamo scambiate due film un po' opposti nel senso che io non sono un appassionata di horror e Dile mi ha fatto conoscere The Witch che ho adorato e Dile non è un appassionata di cinema italiano ni stessante io l'ho fatto scoprire, io la conoscevo bene di Pietrangeli che ho adorato e alla fine ridendo e scherzando, c'erano pure delle connessioni tra le due protagoniste dei due film, anche se erano poi diversissimi. [00:02:06] Speaker A: Sì, senza farlo apposta, che poi probabilmente è stata la cosa che ha reso veramente preziosa quella puntata col Senno di Poi. [00:02:12] Speaker B: Sì, è stimolante poi tutte le cose che erano venute fuori. Questa volta invece diciamo che abbiamo deciso di darci più un tema e scambiarci dei film che a riguardo a quel tema lì ci sono piaciuti, ci hanno appassionato. Dile, vuoi partire tu con la tua proposta? [00:02:32] Speaker A: Dai, va bene. Allora, io ho proposto Abea, parlando un po' del tema dell'adolescenza. In realtà era un film che volevo già proporti prima ancora di decidere il tema e poi è accaduto a pennello. Ed è un film che conoscono veramente in pochi, purtroppo, che si chiama Thirteen, tredici anni, che è un film del 2003, che è stato diretto da Katrin Ardwicki, spero si pronunci così, Katrin Ardwicki o Ardwick, scusaci Katrin se stiamo sbagliando il tuo nome. E' un film che lei ha diretto e che ha anche scritto in soli sei giorni con Nicky Reed, che molti di voi purtroppo la conosceranno solamente per la parte della bella vampira in Twilight Saga, però ha fatto anche un sacco di altre cose. e appunto le due sono sostanzialmente accomunate dal fatto che Katrin Arduichi è praticamente l'ex matrigna di Nicky Reed e questo film è stato scritto dalle due in una settimana quando appunto Nicky Reed aveva 15-16 anni se non sbaglio ed è appunto basato sulla vita e sull'adolescenza turbolenta di appunto Nicky Reed in particolare di quando aveva 12-13 anni Classico film anni 2000. No, oddio, se diciamo classico film anni 2000 forse vengono in mente le homecom bellissime anni 2000. Questo, come penso che Bea avrà notato, non è assolutamente un film leggero. è un film che però purtroppo anche per la poca promozione, il fatto che sia stato fatto con pochissimo budget non ha avuto inizialmente grandissima distribuzione se non al Sundance Film Festival nel quale ha vinto anche il premio della regia in un film drammatico e inoltre poi successivamente l'attrice Holly Hunter che interpreta la madre della protagonista è stata anche candidata agli Oscar per il suo ruolo come miglior attrice non protagonista Io non vedo l'ora di sentire il parere di Bea, perché so solamente che le è piaciuto, ma non so bene bene bene, cioè non abbiamo approfondito. [00:04:38] Speaker B: Ci teniamo le cose per la puntata. [00:04:40] Speaker A: Però, giusto per darvi un'idea, questo film è disponibile a noleggio su YouTube, su Prime Video, quindi lo trovate tranquillamente, e il film racconta sostanzialmente un arco di tempo di un anno, più o meno, della vita di Tracy, che è interpretata da Evan Rachel Wood, una giovanissima Evan Rachel Wood che probabilmente ricorderete per appunto il ruolo da protagonista nella serie Westworld, che io vi consiglio, soprattutto le prime due stagioni. e sostanzialmente racconta la sua vita a scuola, il tal passaggio dalle elementari alle medie, di come lei fosse sostanzialmente considerata una sfigata e inizia poi a fare amicizia e a farsi notare da Ivy Zamora, che è appunto Nikki Reed, che è la classica cool girl della scuola, tutte le ragazze vogliono essere come lei, tutti i ragazzi la vogliono, le due iniziano a stringere questa amicizia quasi simbiotica e addirittura da diventare quasi la stessa persona ad un certo punto e Tracy inizia però a prendere una cattiva strada facendo appunto uso di tantissime droghe, iniziando ad avere le prime esperienze sessuali anche molto molto molto promiscue per l'età soprattutto che ha e quindi tutto il film affronta un pochino questa storia estremamente tragica anche perché Tracy soffre di depressione, la vediamo infatti compiere degli atti autolesionistici e poi appunto tutto il film ripercorre in particolar modo il rapporto molto difficile tra lei e la madre che deve appunto cercare di stare dietro e prendersi cura di sua figlia che ad un certo punto sarà completamente fuori controllo. Ovviamente non facciamo spoiler, almeno fino ad un certo punto, poi vedremo come si evolve la puntata nel caso vi avvisiamo. Ma Beatrice, cara Beatrice, cosa pensi di Thirteen? [00:06:39] Speaker B: Allora, ho già detto che mi è piaciuto molto, ma arriviamo un po' al punto. Perché mi è piaciuto? Allora, intanto quando tu hai detto classico film anni 2000, so quello che intendevi, cioè non magari la rom-com. leggera, lietofine, ma un certo tipo di vibe indie, di vibe indipendente di quel cinema di quei primi anni del 2000, che è molto interessante. Una delle prime cose che diciamo uno nota quando si approccia a un'opera come Thirteen, oltre alla storia, adesso analizziamo anche un po' tutto quello che c'è, i personaggi, E tutto il resto è la qualità con cui è stato girato lo stile, ma soprattutto la qualità lo fai con cui è stato girato questo film, che poi caratterizzava tanti film indipendenti di quel periodo lì tra la fine degli anni 90 e i primi anni 2000. Quindi un budget basso, un film scritto e girato in pochissimo tempo. [00:07:44] Speaker A: Due settimane probabilmente. [00:07:45] Speaker B: E proprio per questo è un'opera molto piuttosto grezza nella confezione e per questo molto immediata. molto forte, incisiva, per niente patinata, tutt'altro, è proprio questo, cioè questo quasi sembrare di entrare nella vita di questa ragazzina con una piccola videocamera digitale, insomma casalinga, e vedere tutto quello che fa, stare accanto a lei in questo percorso di cambiamento totale che appunto è negativo in molti casi. Sicuramente è un film interessante anche nel suo essere datato. Vedere un film come 14 è bello perché è un inventario di tutti i trend anni 2000. Una delle cose principali è il modo di vestirsi, cioè il tema dei vestiti, di avere tanti vestiti e da come li abbini, da come ti vesti, sei un tipo di persona, sei qualcuno, non sei nessuno. sei in oppure sei una sfigata, è così che inizia tutto. E già questo è tipico di quel periodo lì, anche l'era dei piercing, dei tatuaggi, di cose veramente... che adesso un po' stanno tornando di moda, anche grazie. [00:09:07] Speaker A: Danna e Pepe. [00:09:09] Speaker B: Quell'estetica lì. [00:09:10] Speaker A: Comunque, in realtà, senza farlo apposta, questo film è super in tema con la nostra contemporaneità, perché comunque anche attraverso TikTok ormai la moda anni 2000, stile J-Lo from the block, che poi sappiamo essere non from the block, come la cancel culture ci ha insegnato negli ultimi mesi nei confronti di JLo. Però appunto stanno tornando un pochino le mode, le vibe anni 2000, stanno tornando i jeans a vita bassa, con la mutanda, con il perizoma che si vede fuori. Quindi da un punto di vista estetico è assolutamente nel trend, soprattutto di TikTok, Instagram. [00:09:50] Speaker B: Sì, perché oggi ritorna tutto. Oggi si ritorna un po' al riciclo di ogni trend. Questa cosa devo dire, io che sono un po' un po' retro, in realtà mi piace che tramite anche una cosa come TikTok o i social ci sia un po' questo riciclo di ogni... cioè ogni cosa può ritornare e può diventare un potenziale trend. Questo ci sta. Quindi anche tutta quell'estetica che Infantin la fa da padrona. [00:10:16] Speaker A: Sì, poi da questo punto di vista una cosa che io ho sempre apprezzato di questo film sono i colori. Il fatto che, io poi l'ho visto veramente tantissime volte, è un film che mi ha fatto conoscere mia sorella perché appunto è uscito quando mia sorella aveva tipo dieci anni, io ne avevo quattro, quindi poi crescendo lei si è appassionata a questo film e quindi io appunto lo guardavo insieme a lei. Ciao Georgie, grazie mille. e la cosa che mi è sempre piaciuta è il fatto che mano a mano che la storia degenera e che quindi anche proprio la salute mentale di Trey si degenera, i colori sono sempre più desaturati, fino ad arrivare praticamente ad una fotografia che è fredda se non addirittura azzurra e questo qui è un dettaglio che mi è sempre piaciuto anche il fatto che anche se voi lo guardate in hd vedete che comunque è sempre sgranatino, cioè ha un po' questo effetto realistico molto grezzo. Infatti, non so per te, Bea, però questo film mi ha sempre dato un po' l'impressione di essere quasi una sorta di... Ovvio che è un film, ma ci sono delle interpretazioni, c'è una storia. Però mi ha sempre dato l'idea di essere quasi una sorta di documentario emozionale. [00:11:29] Speaker B: L'impostazione è quella. [00:11:31] Speaker A: Di quella che è stata la vita di Niki Rida. veramente c'è una una cosa che appunto poi Nicky Reed ha dichiarato è che allora Nicky Reed interpreta la parte praticamente del suo carnefice però in realtà lei ha vissuto quello che ha vissuto Tracy ed è veramente molto fedele in base a quello che lei racconta nelle interviste a quella che è stata la sua vita a 12 13 anni che è impressionante se pensiamo a il fatto che un dodicenne un tredicenne è un bambino quindi è veramente impressionante e arrivi a. [00:12:04] Speaker B: Fare quelle cose che lei ha fatto. [00:12:06] Speaker A: Veramente quelle cose lì, anche con quel modo spavaldo e fuori controllo, senza pensarci. E infatti una delle cose più interessanti, secondo me, di questo film è quando è stato accolto, diciamo, dal pubblico, che sia da pubblico che da critica, ha avuto naturalmente delle critiche contrastanti e soprattutto ha generato moltissime controversie, qua cito, per la descrizione del consumo di droghe da parte dei giovani, comportamento sessuale minorile e autolesionismo. Infatti molti critici e molti spettatori hanno ritenuto proprio orribile l'idea di inserire sesso e droga in un film che vede come protagonista delle tredicenni. E per me il punto è proprio questo, cioè il punto è che bisognerebbe ritenere orribile il fatto che esistano delle situazioni così, non mostrarle in un film. [00:12:57] Speaker B: E beh, c'è qua, come al solito, un po' un'ipocrisia di fondo per cui non sta bene che ci siano le tredicenni protagoniste, però nella realtà sono successe queste cose. A Nichiride è capitata questa, sono capitate queste situazioni gravi in cui appunto ha frequentato compagnie sbagliate che l'hanno portata quasi ha una degenerazione totale della sua vita a un'età così giovane e quindi è proprio un po' questo quello che stupisce della storia come hai detto tu sembra quasi un documentario per certi versi c'è l'impostazione quella quindi quando io dicevo all'inizio Sembra che seguiamo con una videocamera, facciamo il filmino di quello che succede a queste due ragazze. In particolare mi riferisco anche alle varie sequenze girate all'interno di spazi chiusi, come la cameretta che è uno dei luoghi simbolo dell'adolescenza. La cameretta dove però a un certo punto le cose sfugono di mano, cioè perché si perde il controllo, ci si droga, si fanno giochi pericolosi, assolutamente senza senso. Quindi purtroppo queste cose accadono, accadono anche ai più giovani, anche a delle ragazzine che in effetti si sono appena uscite dall'età dell'infanzia. Questo soprattutto lo vediamo per il personaggio di Tracy, perché nella prima scena del film lei è una ragazzina con le trecine che porta a spasso il cane, è amorevole con la madre, con il fratello, è contenta di andare a scuola, nella scena dopo già shock, lei vuole cambiare, si trasforma in un'altra persona, appunto tramite la moda, tramite il suo modo di vestirsi è già un primo step molto importante, quindi l'aspetto esteriore e anche se ha solo 13 anni intraprende questa strada diciamo negativa anche perché non lo fa perché ha veramente un desiderio di queste cose. Lei semplicemente vuole, cioè è il classico problema dell'adolescenza. [00:14:56] Speaker A: Sì, il classico bisogno di validare. Validazione. [00:14:58] Speaker B: Validazione, essere, cioè avere un senso di appartenenza, trovare un senso di appartenenza e puntare a il modello della scuola, la ragazza appunto più bella, più desiderata anche dai ragazzi, più cool, come si diceva, è questo diciamo l'obiettivo di Tracy, senza rendersi neanche conto di quello che le piace veramente o di quello che poi fa, diciamo, e comporta frequentare questa persona. [00:15:26] Speaker A: Sì, infatti ho sempre trovato molto interessante il personaggio del fratello di Tracy. Ricordami il nome? [00:15:35] Speaker B: Il fratello di Tracy è Brady Corbett, di cui ho parlato in una puntata precedente perché ha iniziato come attore, ha recitato in diversi film, anche appunto Funny Games, e poi è passato alla regia e The Brutalist è il suo ultimo film che a Venezia è anche stato premiato, ha vinto il Leone alla regia. [00:15:56] Speaker A: Sì, infatti a proposito di piccolo inciso, in questo film troviamo anche la prima apparizione in un film di una giovanissima Vanessa Hudgens, ovvero Gabriella di High School Musical, che possiamo vedere che prima di Spring Breakers aveva già preso parte ad un film particolarmente controverso sull'adolescenza, due film che io adoro. [00:16:16] Speaker B: Io avevo anche pensato a Spring Breakers per questa puntata, avevo pensato anche a quello. [00:16:21] Speaker A: E insomma appunto come dicevo la cosa che mi piace molto è ovviamente il punto di vista del fratello lo vediamo pochissime volte nel senso tutta la storia raccontata principalmente dal punto di vista di Tracy e dal punto di vista della madre Melanie però è molto bello vedere come inizialmente il fratello di Tracy vede Ivy come un oggetto sessuale come succede sempre nella cultura patriarcale in cui viviamo Ed è molto interessante invece vedere come la sua considerazione di Evie e la sua stima di Evie cambi nel momento in cui si rende conto che sua sorella, che in quanto sorella rappresenta un individuo che va al di là dell'oggetto sessuale, diventa mano a mano sempre più come lei e quindi è molto interessante vedere come... [00:17:08] Speaker B: Anche peggio in certi momenti. [00:17:09] Speaker A: Sì sì sì ed è molto bello vedere come all'inizio del film vediamo sostanzialmente il fratello di Tracy che sbava a guardare il culo di Evie e poi verso invece la fine del film quando Evie cerca di comprarselo come fa sempre con degli ammiccamenti lui la rifiuta quasi non schifato ma proprio non schifato da Ivi, ma proprio schifato come se avesse preso consapevolezza che sì, da un punto di vista maschile, il loro comportamento è un qualcosa che assolutamente compiace l'uomo, ma che se esci da quell'ottica lì e lo vedi più da un punto di vista umano, che non da un punto di vista principalmente di genere, è veramente veramente disturbante, soprattutto in quell'età. [00:17:56] Speaker B: Sì, come hai detto tu è completamente disturbante tutta la serie di comportamenti che iniziano ad avere Tracy e Evie e alla fine c'è una sorta di consapevolezza generale di questo, cioè tutti se ne rendono conto. Forse all'inizio anche mi riferisco alla madre, Si vede che la figlia sta cambiando, che inizia a rispondere male, a essere molto chiusa in se stessa, a non raccontare mai niente, a stare solo con Ivi. Quindi già questi sono comportamenti che un pochino sono già delle spie di un cambiamento che sta avvenendo in tresi, un cambiamento negativo. Però fino proprio alla fine la mamma cerca sempre di non imporsi come una madre punitrice o che insomma cerca sempre di mantenere un certo rapporto disteso con con tresi finché però poi alla fine ci si rende conto della situazione che sta diventando sempre più più grave. E questo rapporto anche con la madre è interessante perché la stessa mamma di Tracy è una persona che viene da un contesto assolutamente di disagio totale. Un'ex mi pare drogata o alcolizzata. Quindi c'è il tema dell'alcolismo. ma anche appunto della mamma di Tracy che si è ripulita e sicuramente ha tutta la buona volontà, è un personaggio dolcissimo. Lei per prima è estremamente ancora però fragile e ha bisogno di cure che non ha, ha bisogno di punti di riferimento che non ha perché il padre di Tracy ovviamente sono separati ma in più è inesistente. Non è pervenuto. Esatto, non pervenuto. Quindi alla fine in questo film c'è una sorta di luce in fondo al tunnel, non diciamo altro però una luce in fondo al tunnel si trova ma comunque c'è si sente una una sorta di pesantezza perché non ci sono vie d'uscita di fatto non ci sono i punti di riferimento Quando Tracy cerca di parlare con suo padre, l'unica volta che lo riesce a incontrare dopo tanti mesi, non riescono a parlare, quindi non riescono a comunicare. Con la mamma Tracy cerca in qualche modo di comunicare, cioè è lei che a tutti i costi cerca di imporsi verso la fine del film quando le cose sono evolute in un certo modo per riprendersi in un certo senso la propria figlia ma comunque lei stessa ha dei problemi e non riesce a guarire da quelli e invece poi ci sono Tracy e Ivy ma soprattutto Tracy che è finita in questa spirale di droga, di alcol, di mode stupide, abitudini assolutamente pericolose perché è un modello da seguire, perché se non lo fai sei sfigato e quindi questo sembra quasi come dire un po' un destino che non si riesce a, in qualche modo, Tresi sembra quasi che non riesca a sottrarsi a tutto questo, perché appunto purtroppo non c'è nient'altro, è come se tutto quello che c'era prima non bastasse più e poi soprattutto nel momento della difficoltà del cambiamento quando c'è un confronto così forte con gli altri adolescenti e poi insomma un'età molto difficile come quella appunto che sta attraversando Tracy anche il suo punto di riferimento cioè nei confronti della famiglia della mamma risulta inconsistente per quanto La mamma di Tresi ce la mette tutta ed è veramente un personaggio commovente cioè pieno di intensità però è come se non bastasse. [00:21:43] Speaker A: Anzi secondo me l'atteggiamento della madre è anche legato al fatto che secondo me la madre riconosce nella figlia un certo tipo di profondità e lo capiamo anche nei primi dieci minuti dove c'è quel momento bellissimo dove la madre lascia stare tutto quello che sta facendo per poter ascoltare la poesia che ha scritto la figlia. da lì capisci subito che Tracy è una ragazza veramente molto molto profonda e questo secondo me è come se la madre percepisse che la figlia è sempre stata più matura rispetto all'età che ha e quindi quando la vede un pochino ritrovare se stessa seppur facendo delle cose sbagliate si sente quasi intorto a fermarla perché Non lo so, io l'ho sempre vista come se Melanie ad un certo punto pensasse, ok, lei è sempre stata sovraccaricata di cose a cui pensare, non ha mai potuto vivere con leggerezza, in questo momento sta trovando la sua leggerezza, chi sono io per fermarla? Quando poi però diventa inevitabile perché le cose perdono completamente il controllo e lì allora sì, d'accordo, la libertà di essere però lì soprattutto a quell'età e soprattutto per le cose che vengono fatte è necessario un intervento. Ma a proposito di rapporto tra madre e figlia e a proposito di bisogno di validazione, arriviamo alla seconda parte della puntata dove invece parliamo del film che Bea ha consigliato a me. [00:23:04] Speaker B: Che è Lady Bird, film del 2017 di Greta Gerwig. Io ancora non so dire il nome preciso della protagonista. Come si dice? Sowers? [00:23:15] Speaker A: Ron? [00:23:17] Speaker B: Io adoro, è una delle mie attrici preferite del cinema contemporaneo però io non so ancora come si pronuncia. [00:23:26] Speaker A: Io ho guardato ieri sera il cast sugli mdb e mi sono detta no vabbè tanto questo lo dice Bea. [00:23:32] Speaker B: Sì, ma io l'adoro follemente. Vabbè, la chiameremo... Vabbè, Sowers... Vabbè. [00:23:37] Speaker A: Vabbè, Christy, Lady Bird. La nostra protagonista. [00:23:40] Speaker B: La nostra Lady Bird. Vabbè, appunto, questo film che è stato a suo tempo un film recente, un piccolo cult. 2017. 2017, insomma, veramente è un film che parla di adolescenza ed è uscito durante il nostro liceo adolescenza, quindi io ci sono molto affezionata. [00:23:59] Speaker A: Il tuo, io avevo già l'università. [00:24:00] Speaker B: Vabbè, però di poco, cioè primo anno di università e ancora come se fosse liceo. Anche perché poi uno dei temi di Lady Bird è il post-liceo e l'andare al college, perché proprio come lo era Frances Ha, interpretata sempre da Greta Gerwig, anche Lady Bird è di sacramento e in questa città, come la stessa Greta Gerwig, quindi c'è un un fondo di autobiografia. [00:24:23] Speaker A: Un trisoma di sacramento. [00:24:27] Speaker B: Esatto, per questi personaggi femminili ribelli perché appunto vogliono scappare dal sacramento. Questa è la base della storia perché di fatto è il tema più antico del mondo, cioè andare verso, in America è comune, andare via da una piccola cittadina diciamo che non dà prospettive sul futuro ma anche proprio a livello di vita culturale, di stimoli, di avventura, di quello che può essere e che può desiderare una ragazza un po' matta, un po' ribelle come Lady Bird e quindi lei desidera a tutti i costi andare a studiare a New York o in generale sulla East Coast. Questo è il tema di base e l'altro tema è appunto il rapporto molto conflittuale ma meraviglioso pieno di intensità e profondità che Lady Bird ha con sua mamma. Quindi Dile, tu l'avevi già visto sicuramente Lady Bird. [00:25:20] Speaker A: Sì, allora la signora uccello... No, Lady Bird lo avevo visto un annetto... no, un paio di anni fa. Quindi sì, lo avevo già visto, ma mi era già piaciuto la prima volta e mi ha fatto davvero tanto piacere rivederlo. Anche perché è proprio una coccola quel film. [00:25:39] Speaker B: È brava, esatto. [00:25:40] Speaker A: È proprio... lineare, soprattutto dopo aver rivisto Thirteen per la puntata, è stato un attimo una boccata d'aria fresca di una teenager che sì, sta vivendo i drammi dell'adolescenza, ma che non sono proprio drammi con la D maiuscola, anche se comunque non sono da sottovalutare, perché soprattutto a quell'età problemi di quel tipo vengono vissuti veramente come drammi. e secondo me appunto Greta Gerwig è stata bravissima a veicolare non tanto la pesantezza ma il fatto che veramente a quell'età certe cose sono totalizzanti. E devo dire che una cosa che mi è davvero piaciuta tanto di questo film è proprio il personaggio di Lady Bird che non a caso fa proprio il film, nel senso che sembrerebbe anche ovvio perché il film gira intorno a lei, però ci sono tanti film dove invece magari il personaggio principale sta in piedi solamente per tutti quelli che gli ruotano attorno. [00:26:33] Speaker B: Anche il contesto. [00:26:34] Speaker A: Sì, invece devo dire che no, il personaggio di Lady Bird secondo me è scritto benissimo e rappresenta benissimo quel lato multiforme di essere un adolescente e soprattutto se vogliamo anche fare un paragone tra come è Lady Bird e come è per esempio Tracy, entrambe hanno un bisogno di validazione Però Tracy non sa chi è e quindi cerca di definirsi attraverso le cose che conosce all'esterno di sé. Invece Lady Bird sa molto bene chi è. [00:27:03] Speaker B: Precisamente. [00:27:04] Speaker A: E soprattutto è bello come, nonostante lei di fatto cambi forma costantemente, Anche se per poco tempo, ogni volta sa chi è. Non sa come dire. Lei ad un certo punto decide che non si chiamano più Cristi, ma si chiama Lady Bird. Cosa che dura un anno, ma in quel momento lei è decisa che lei è Lady Bird. Così come dal nulla, è sempre stata una capra in matematica e decide dal nulla che lei sarà bravissima in matematica. Comunque è un'ambizione che dura due mesi, ma lei comunque in quei due mesi ci crede. [00:27:32] Speaker B: Sì, è decisa e ha una sua coerenza in quei due mesi. [00:27:36] Speaker A: Esatto, infatti qua invece il tema della validazione è invece proprio legato alla figura della madre, perché se Tracy ha bisogno di validazione esterna anche a discapito del rapporto con la madre, invece Lady Bird cerca proprio la validazione della madre, cioè proprio quella cosa del sì, ok, mi ami perché sono tua figlia, ma al di là del fatto che sono tua figlia, ti piaccio come essere umano? [00:27:58] Speaker B: Ecco, questo hai proprio toccato uno dei c'è uno dei dialoghi uno dei momenti più profondi più belli di tutto il film cioè ma io ti piaccio come persona e se questa versione di me stessa fosse la migliore versione perché il rapporto con la mamma di Lady Bird è un rapporto che è in molte possono avere con la propria mamma, nel senso che di fatto sono due donne molto decise, molto determinate, a volte molto dure, a volte Lady Bird è capricciosa, a volte Lady Bird, insomma, ti fa perdere la pazienza e però a volte è proprio la mamma di Lady Bird a essere scorretta proprio perché Intanto è una donna che manda avanti una famiglia perché il papà di Lady Bird ha appena perso il lavoro. È un contesto, diciamo, piccolo borghese, medio borghese, però in difficoltà perché uno dei due genitori ha perso il lavoro. Quindi ci sono delle difficoltà economiche. Non è un contesto di disagio totale come quello di 14. È un contesto molto più tranquillo, soft. però ci sono veramente problemi pratici da risolvere ogni giorno nella quotidianità, nell'andare avanti proprio quotidianamente. Sembra che a volte Lady Bird non si renda conto di questi problemi di tutta una famiglia e pensa solo a sé, pensa solo al suo futuro, alla sua università a New York, al suo college. e tutto quanto e proprio per questo la mamma di Lady Bird anche giustamente è dura spesso nel farle capire che la realtà è anche fatta di problemi seri e non c'è solamente l'aspirazione individuale diciamo così e però nel farle capire queste cose spesso la svaluta, la svaluta a priori e questo quando succede a volte la mamma di Lady Bird non lo fa perché non vuole bene, Lady Bird non la capisce ma in realtà è talmente sotto pressione dalla situazione, dai problemi seri, cioè da questo punto di vista è quasi un film sociale che risponde male a sua figlia e non ha neanche la sensibilità di dirle, ma no, io credo in te. quindi ci sono vari momenti, soprattutto nella prima parte del film, in cui la mamma di Lady Bird le dice apertamente ma tu non ce la farai mai entrare nel college, tu non riuscirai a trovare un buon lavoro, non avrai un buono stipendio e questo fa impazzire Lady Bird che ha un carattere anche lei altrettanto determinato, volitivo, forte e allora quasi un po' per dispetto, per ripicca, lei vuole dimostrare a sua madre che invece è qualcuno e sì, come hai detto tu, è quasi la La validazione da parte della mamma, lei sembra quasi che odi sua mamma in certi momenti, invece è proprio di lei che ha bisogno del suo giudizio positivo. [00:30:51] Speaker A: Io penso che la madre che, parentesi, è interpretata da Laurie Metcalf, ovvero la madre di Sheldon Cooper, che ci ha messo un attimo a realizzarlo mentre guardavo il film e sono saltata dalla sedia praticamente. [00:31:05] Speaker B: Dove l'avevi già vista. [00:31:06] Speaker A: Esatto. Io penso che lei si comporti così principalmente perché, come ci viene detto nel film, entrambi i genitori, compreso anche il loro figlio, quindi il fratello maggiore di Lady Bird, sono laureati. ma nonostante la laurea non sono riusciti ad avere delle carriere di successo e penso che se da un lato abbiamo la madre che in un qualche modo forse dal carattere più forte rispetto al padre si è data subito l'affare e si è portata sostanzialmente sulle spalle tutto il peso di doversi prendere cura della famiglia il padre invece anima probabilmente più fragile e anche qui è molto bello vedere per una volta una rappresentazione paterna e maschile fragile contrapposta invece ad una figura materna più forte lui invece rappresenta proprio la depressione post fallimento o quello che noi comunque percepiamo come un fallimento o quello che la società ci fa. [00:31:55] Speaker B: Percepire come un fallimento. [00:31:59] Speaker A: Lui proprio è in depressione, ci viene proprio raccontato nel film e penso quasi che questo modo molto brusco che la madre ha nei confronti di Lady Bird sia proprio dovuto a una sorta di protezione quasi come a dirle io ci ho creduto e poi mi sono trovata la porta sbattuta in faccia e è stato talmente tanto traumatico che voglio crescerti in modo cinico e disilluso fin da subito in modo tale che se succede qualcosa di bello e ce la fai siamo tutti sorpresi e felici ma se succede qualcosa di brutto, come è probabile, siamo tutti preparati. Ed è proprio la classica visione del mondo pessimistica che poi hanno la maggior parte delle persone e che io ho avuto per tantissimo tempo del mi aspetto il peggio così almeno sono preparata invece di aspettarmi il bello e poi rimanerci malissimo perché ci ho creduto troppo. [00:32:55] Speaker B: Sì, infatti da questo punto di vista la mamma di Lady Bird è proprio... cioè in realtà nella sua durezza, nel suo essere così concentrata solo quasi sull'aspetto più negativo delle cose, cioè come andrà una cosa in generale andrà sicuramente male. Ecco, da questo punto di vista in realtà è un personaggio di una tenerezza infinita perché lei tutto questo lo fa, questa durezza, questa rigidità c'è perché sempre per il bene di Lady Bird in un certo senso ma Lady Bird è animata comunque da una fede incredibile anche se per questo fa ridere lei frequenta questo liceo cattolico non è cattolica però secondo me Lady Bird rappresenta la fede una fede tutta sua perché lei crede nel suo nome magari solo per un anno ma ci crede e crede nei suoi 18 anni quando finalmente può andare a comprarsi le sigarette e Playgirl è quella lì per me una delle scene cioè è un attimo è un'inquadratura di Lady Bird fuori dal negozio che si fuma le sigarette e si legge questa rivista per ragazze ed è lei cioè è Lady Bird è questa ragazza che vuole vuole andare un po' oltre gli schemi imposti, una sua ribellione che poi rientra. Però questa fase della ribellione di Lady Bird è fondamentale e forse è anche questo che ce la rende così vicina. Io empatizzo molto con Lady Bird, non sono come lei, in certe cose sì, in altre no, come tutti, però c'è qualcosa che di questo personaggio non lo so, che io non riesco a non amarla. [00:34:41] Speaker A: Sì, poi lei si sente proprio speciale e quindi rappresenta un po' quella, in realtà, quella sensazione che tanti di noi, secondo me, hanno vissuto ad un certo punto nella loro adolescenza. arrivi in un momento in cui ti senti speciale, cioè dici cavolo io ho qualcosa di speciale rispetto a tutti gli altri e lei fa bene a credersi e infatti poi alla fine lei riesce a raggiungere i suoi obiettivi arrancando un pochino però ce la fa ed è proprio bello il fatto che lei appunto rappresenti quasi una sorta di Evie Zamora positiva nei confronti di Tracy cioè se in un universo parallelo Tracy e Lady Bird si fossero incontrate a scuola sarebbero sicuramente diventate amiche ma a livello di carisma Lady Bird avrebbe un po' incarnato quello che incarna in Tracy Esatto, però le avrebbe dato probabilmente un'influenza molto molto molto positiva che poi anche lì lungena noi dire che comunque Ivi Zamora fosse come dire rappresentato come una cattiva persona nel senso ricordiamo che anche lei aveva 13 anni ed è il risultato di tutta una serie di situazioni che l'hanno portata a essere in un certo modo. [00:35:54] Speaker B: Sì sì ma infatti anche anche lì una cosa che andava detta su 14 è che cioè che forse avevamo già un po' accennato che i due personaggi appunto soprattutto quello di vizzamora sia negativo per tante cose però ci sono proprio dei comportamenti obiettivamente negativi però tutto questo è un po' il frutto di un sistema, non per giustificare, ma è un po' sempre così e quindi forse anche per quello dava fastidio vedere le tredicenni che facevano certe cose, perché nella realtà spesso capitavano queste situazioni qua. Ma invece per quanto riguarda, per ritornare un secondo a Lady Bird, sì, cioè lei ha un carisma si sente speciale e fa bene appunto però nonostante tutto io dicevo la fede che può essere una fede in Lady Bird una fede nelle cose in cui crede tra cui anche questo desiderio di fuga da sacramento quindi dalla vita un po' piatta di questa cittadina però la cosa che mi ha emozionato tanto la prima volta che ho visto Lady Bird ma in realtà tutte le volte che lo rivedo è che comunque lei non è insensibile quindi rimane l'affetto nei confronti dei genitori ma mi viene da usare un termine anche un po' quasi un po' ritrovo però cioè mi piace dire questo cioè i principi che le hanno dato i valori un po' Oddio, i valori sembra una roba un po' un po' retrograda però comunque tutto quello che le ha lasciato la sua famiglia in realtà anche se lei andrà da un'altra parte rimarrà con lei e questo è importante perché dopo tutti i litigi che ci sono stati con la mamma eccetera in realtà questo rimane e questo è importante cioè lei lo capisce dopo quello che aveva fatto sua mamma per lei. [00:37:45] Speaker A: E infatti è molto bello, senza fare spoiler, però comunque nelle parti finali del film, dove vediamo che Lady Bird si trova poi in un'altra città, è molto bello vedere come appena arrivata in questa città fa tutto subito. Va a fare festa, va a bere, conosce un ragazzo, cerca di andarci a letto, insomma succede tutto subito. [00:38:06] Speaker B: Finisce l'ospedale. [00:38:08] Speaker A: Ed è come se raggiungesse l'apice di quello che ha sempre sognato durante praticamente le superiori per poi rendersi conto che sembra banale come cosa ma che effettivamente le manca a casa e che probabilmente ha avuto talmente tanta fretta durante l'adolescenza, durante gli anni delle superiori, di essere un'adulta e di fare tutto quello che vuole fare che quando finalmente si trova nella circostanza in cui può fare tutto quello che vuole le manca non essersi effettivamente goduta un pochino di più il suo essere bambina ed è un po' quella appunto quella disillusione di cui parlavamo prima che appunto la colpisce alla fine che non è la disillusione tragica che l'aveva presentato la madre ma che era comunque una forma di disillusione più soft quasi come dire sì ok ho raggiunto i miei obiettivi materiali ma forse mia madre non parlava solo di questo forse lei intendeva proprio il rallentare un pochino e mettersi in discussione un po' di. [00:39:11] Speaker B: Più sì che poi è secondo me la fase finale perché cioè io credo che la fase un po' di ribellione di Lady Bird era necessaria era necessaria per arrivare alla conclusione quindi anche a comprendere a rivedere quello che è successo prima, quello che è successo negli anni precedenti e a comprendere di più non solo il tuo punto di vista tu Lady Bird al centro del mondo ma anche chi c'era intorno a te soprattutto in questo caso specifico quello che ti diceva tua mamma. che poi è un classico e vuol dire crescere e però è anche è anche bello e anche speciale perché non lo so mi dà l'idea che da quel momento in poi Lady Bird fa la sua strada e i suoi obiettivi però il rapporto con sua mamma sarà un po' più rilassato perché ha passato quella fase di rebellione, di conflitto quasi obbligato. [00:40:06] Speaker A: Si intona adesso il Christine. [00:40:08] Speaker B: Esatto, ed è anche questo. E' molto bello il fatto che questo anno, questo momento di trasformazione di Lady Bird, cioè di Christine, sia proprio documentato da questo cambio di nome e quindi in quell'anno lì Lady Bird fa queste cose, questi riti di passaggio, ma non solo perché poi va bene, non l'abbiamo detto, ma il film tocca le classiche tappe del racconto di formazione adolescenziale, quindi c'è l'amore, c'è a un certo punto il desiderio di fare amicizia con quella più figa della scuola, di nuovo il desiderio sessuale e ci sono tutte queste tappe toccate dal racconto di Greta Gerwig in Lady Bird e poi si arriva alla conclusione in cui si ritorna a Cristina e si cresce. [00:40:55] Speaker A: Infatti secondo me se dovessimo per forza di cose trovare un fil rouge tra Thirteen e Lady Bird penso che sia innanzitutto il fatto che in entrambi i film non troviamo l'amore nel senso canonico del termine, non abbiamo storie d'amore, ma le vere storie d'amore rappresentate sono quelle tra madre e figlia in entrambi i casi e il fatto che questi due film in realtà ci ci danno, diciamo, una sorta di avvertimento sulla cosa più vecchia del mondo, ovvero non avere fretta di crescere, perché poi quando cresci vedrai che non è poi così divertente come te lo immagini. [00:41:31] Speaker B: Esatto, avrei tempo poi per fare le cose da grande. [00:41:34] Speaker A: Posto di cinisme, di disillusione. [00:41:35] Speaker B: Ecco, esatto, sì sì sì. [00:41:37] Speaker A: Questa era la nostra seconda puntata Mashup. Abbiamo parlato di Thirteen che trovate su YouTube e Prime Video e Lady Bird che trovate su Netflix, Prime Video e un po' in giro, guardate voi. E niente raga, ci vediamo alla prossima puntata con l'inizio ufficiale della seconda stagione. [00:41:56] Speaker B: Finalmente con il mitico Luca e basta, dobbiamo dire che ci dovete seguire su TikTok, su Instagram e su TikTok. [00:42:04] Speaker A: Perché non c'è Luca che ci fa i reminder. [00:42:06] Speaker B: Sì ragazzi, cioè senza Luca che fa queste cose un po' più reminder, noi proprio, ciao. [00:42:11] Speaker A: Yes, cinema. Underscore Passengers su Instagram e su TikTok. Vi pubblichiamo ogni volta che esce una puntata nuova, ve lo diciamo, mettiamo delle storie alle carine, delle cosine, eccetera. E niente, ciao Luca, grazie per... [00:42:25] Speaker B: Ci manchi. [00:42:26] Speaker A: Grazie a voi pubblico per averci ascoltato, grazie ancora perché abbiamo chiuso la stagione con un sacco di ascolti, quindi vi vogliamo molto molto molto bene. [00:42:33] Speaker B: Siamo molto contenti, esatto, vi vogliamo bene. [00:42:35] Speaker A: E niente, tanti baci dal vostro podcast di cinema preferito, mi raccomando. Ciao! Alla prossima!

Other Episodes

Episode 6

September 21, 2023 00:38:28
Episode Cover

Ep. 06: La mostra del cinema di Venezia Pt.1

Luca e Beatrice raccontano la loro esperienza all'80ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. In questa puntata sono presenti le recensioni di "Coup de...

Listen

Episode 33

June 25, 2024 00:38:59
Episode Cover

Ep. 33: Inside Out 2

L'episodio 33 è un episodio pieno di emozioni.    Non solo perché, proprio un anno fa, entravamo per la prima volta nello studio di registrazione...

Listen

Episode 41

November 18, 2024 00:57:47
Episode Cover

Ep. 41: Parthenope

Paolo Sorrentino è tornato al cinema con "Parthenope" e ha diviso pubblico e critica come poche volte. C'è chi ha trovato il film un...

Listen