Episode Transcript
[00:00:00] Speaker A: Cari spettatori, carissime spettatrici, benvenuti a bordo.
[00:00:03] Speaker B: Noi siamo Luca Mignacco, Beatrice Vigorita e Diletta Culla.
[00:00:07] Speaker A: Questo è Cinema Passengers e questa è Anora. Cominciamo!
[00:00:10] Speaker B: Let's go!
[00:00:11] Speaker A: No, devo togliermi questo cominciamo dalla...
Perché lo fa anche Francesco Costa su Morning.
[00:00:20] Speaker C: Ah, scusa.
[00:00:20] Speaker A: Cominciamo! Cinema Passengers!
Sottotitoli a cura di QTSS Puntata numero 42. Benvenuti, bentornati. Eh sì, dì, è la 42. Ti vedo fare i conti. Sorrentina è la 41.
[00:01:03] Speaker C: Ok.
[00:01:04] Speaker B: Ci siamo.
[00:01:04] Speaker C: Ciao a tutti. Puntata 42. Oggi parliamo di Anoia.
[00:01:09] Speaker A: Anoia, sì.
[00:01:10] Speaker C: Anoia.
[00:01:11] Speaker A: Vincitore della Palma d'Oro di Cannes. Palma d'Oro è quella.
Del 2024. Quella è. Diretto da Sean Baker.
Il film non molto atteso dai più, non molto visto dai più, perché ahimai noi sta facendo un mezzo flop, non sta incassando niente.
[00:01:32] Speaker C: Per essere un film che ha vinto Cannes non sta facendo i risultati che ci si aspetterebbe. Contrapposto a The Substance, che è stata privata di questo premio da Anora, che sta facendo dei numeri incredibili, Anora è effettivamente così.
[00:01:50] Speaker A: Anatomia di una caduta, che ha vinto nel 2023, aveva fatto quasi 3 milioni di euro, questo è fermo a 400 mila.
[00:01:59] Speaker B: Ah, ok.
[00:02:00] Speaker C: Però dai, è uscito da neanche una settimana, quindi speriamo.
[00:02:04] Speaker B: Diamogli un po' di tempo, perché in realtà il potenziale anche per essere a metà proprio tra autorialità, cinema indipendente di un certo tipo e però anche grande pubblico, perché poi si tratta di una commedia, adesso parleremo bene di tutto quello che c'è dentro questo film, comunque questo potenziale c'è, quindi speriamo che invece la gente vada a vederlo.
[00:02:25] Speaker A: È proprio un film per tutti. Chiunque se la può godere.
[00:02:28] Speaker B: Sì, questo è sicuramente un pregio di questo film.
[00:02:31] Speaker C: Anzi, devo dire che sono contenta perché io l'ho visto due volte in sala. La prima volta che siamo andati tutti insieme c'era poca gente.
Ieri sono tornata a rivederlo, era domenica alle 18 e la sala era piena, completamente piena. Quindi sono felice. Si vede che la gente magari lo sta riscoprendo piano piano dopo.
[00:02:51] Speaker A: Anora, chi è questa Anora? E dico chi è appunto perché è Annie Anora, la protagonista di questo film. Ritroviamo Mickey Madison, l'avevamo lasciata, o almeno i più l'avevano lasciata mentre cercava di accoltellare Brad Pitt in, c'era una volta a Hollywood, quindi Oh, posso dire che questa canna ha due protagoniste a premio, cioè nei film a premio, due protagoniste lanciate nello stesso film da Tarantino. Eh, hai capito a buon Quentin che scout che è. Anora, che è una, odio questo termine, sex worker, Sex worker? Sì.
[00:03:28] Speaker C: Diciamo che è più una spoglia realista che una sex worker. Poi con alcuni clienti fa delle piccole eccezioni.
[00:03:35] Speaker A: Diciamo che se fai un paio di chilometri qua e scendi nei vicoli la definirebbero bagascia. Cioè è abbastanza ammicomprensivo.
[00:03:40] Speaker C: Sì, però ci sta la sex worker. Secondo me è abbastanza neutra come definizione.
[00:03:44] Speaker A: Io ho un'accezione totalmente negativa.
[00:03:46] Speaker C: No, ci sta, però visto che le persone, cioè le sex worker stesse preferiscono essere definite così dal momento che viene direttamente da coloro che effettivamente fanno questo lavoro, tanto vale valutarlo come neutro e rispettarlo, insomma.
[00:04:00] Speaker A: Che incontra questa Nora, incontra... oddio, come si chiamava?
[00:04:04] Speaker B: Vanya.
[00:04:06] Speaker C: Vanya.
[00:04:07] Speaker A: Quindi Vanya è...
Ha un nome del.
[00:04:10] Speaker B: Cazzo lui, cioè è impronunciabile. L'attore, dico proprio, che è russo di nascita.
[00:04:15] Speaker A: Anora, che incontra Ivan, detto Vanya, cioè Vanya è proprio il diminutivo di Ivan in russo.
E poi in realtà forse Vanya è più lungo di Ivan come parola, ma vabbè.
[00:04:27] Speaker C: Vabbè, crediamo sulla parola.
[00:04:31] Speaker A: E questo figlio di... Vabbè, è come.
[00:04:33] Speaker C: Luca Lucchino, se ci pensi. Sì, ok. Tipo Carlo Carletto. Ok, vedo. Secondo me è quella cosa lì.
[00:04:39] Speaker A: Questo Ivan, figlio di questa sorta di oligarca, non si capisce bene come sia effettivamente ricchissimo il padre e la famiglia, ma questo rampollo di questa famiglia miliardaria russa che arriva in America e, come ogni buon miliardario, va a sex worker, così siamo inclusivi, va a sex worker, incontra Nora e nel suo strip club, nello strip club in cui lavora, nasce subito questa passione che sfocia in settimane di follie e divertimento, PlayStation, droga, festini, Las Vegas, eccetera.
[00:05:22] Speaker C: Sì, diciamo che ad un certo punto lui si prenota a Nora stile pretty woman, senza dirlo ma dicendolo, ecco.
[00:05:29] Speaker A: Quindi prende appunto questa esclusiva e durante un viaggio a Las Vegas i due decidono di sposarsi, dando seguito a quello che sembra, dichiarato da Vanya, un vero amore, nel senso che va molto più della mera infatuazione. Da lì scoppia ovviamente il patatac. Sì, gli stavo per dire merdaio, grazie per avermi aiutato. Perché ovviamente la famiglia viene subito a scoprire della cosa e grazie al loro uomo di fiducia Toros, questo prete, tipo un prete ortodosso, locale, che è incaricato di seguire le vicende del scalmanato Vagna, viene incaricato di risolvere questa annosa questione, intanto è che lui molla un battesimo a metà e da lì insieme ai suoi due gorilla vanno a incontrare Vagna che scappa e il film inizia in questo inseguimento lungo tutta una notte di questo ragazzo che non si trova più.
[00:06:33] Speaker C: Sì, e il punto è proprio che Vanya abbandona Anora nel momento della difficoltà e quindi tutta la seconda parte del film è proprio concentrata su Anora insieme a questi gorilla alla ricerca sfrenata di Vanya per loro per cercare di annullare il matrimonio e dal canto suo Anora cerca di invece cercare di far ragionare Vania e di rimanere sposati, convinta che effettivamente quello che li lega sia più di un rapporto di comodo, ma che ci sia dell'amore, diciamo così.
Io non direi amore, magari semplicemente un affetto molto forte legato anche dal desiderio un po' anche di rivalsa, di onore, un po' come quando ti si presenta l'occasione della vita e a tutti i costi cerchi di non fartela sfuggire.
[00:07:20] Speaker B: Sicuramente Anora non vuole lasciarsi sfuggire questa occasione e una cosa importante è proprio quanto lei lotti e insista per appunto mantenere quello che ha ottenuto perché appunto poi c'è un'idea di affetto legata a Vania perché comunque Noi nella prima parte di fatto vediamo una commedia romantica con un ritmo bellissimo anche piuttosto esplicita per quanto riguarda la sessualità, il sesso che vivono Vanya e Anora e poi da un momento all'altro c'è appunto questa fuga di Vanya che è veramente un colpo di scena perché fino a un secondo prima sembrava il film romantico con questa vibe anche molto tardo adolescenziale nel senso che i protagonisti sono giovani Hanno ora 23 anni, Vanya ne ha 21, e poi nella seconda parte il film diventa proprio una sorta di road movie, caccia all'uomo, e succedono un sacco di cose anche surreali nel giro di una notte.
[00:08:21] Speaker A: I veri mattatori del secondo atto sono Toros, Garnik e Igor, questi tre uomini russi che ribaltano un po' lo stereotipo dei classici bodyguard gorilla, tutti russi, KGB, tutti mega efficaci. perché in realtà prendono schiaffi dall'inizio alla fine e non riescono a combinarne una giusta con una comicità incredibile. E poi, tra tutti, Igor, interpretato da Yuri Borisov, che è uno dei più grandi attori europei nel panorama attuale, se ve lo ricordate per Scompartimento numero 6, una storia d'amore meravigliosa, sempre presentata a Cannes, era un film finlandese, una regista finlandese.
Stato stracontento di ritrovarlo perché è un ottore che adoro e lui insomma prende in mano il film per quanto mi riguarda dal secondo atto in poi e poi insomma la trama lo seguirà fino al finale.
[00:09:18] Speaker C: Io devo dire che di Sean Baker non ho visto moltissimi film. Ho recuperato da poco The Florida Project, tradotto con un sogno che si chiama Florida, va bene, con protagonista William Dafoe, cioè come coprotagonista William Dafoe, film che trovate per di più gratuitamente su Rare Play, quindi se siete interessati recuperatevelo. E' il film precedente a Danora, se non sbaglio. E ho notato effettivamente come a Sean Baker, almeno in questi due film, quindi almeno in questa parte della sua vita e della sua filmografia, piace a trattare molto un po' il contrasto tra una retorica dei sogni disneyana e la realtà delle cose. Infatti anche per esempio The Florida Project racconta, diciamo, la quotidianità di una serie di bambini e di una ragazza madre in un motel a fianco di Disneyland, però un tipo di quotidianità raccontata dal punto di vista dei bambini, quindi ritorna un po' ritornano questi retroscena molto disneyani, molto candidi, però raccontati dai tra virgolette bassi fondi e quindi automaticamente attrazioni giocose, festive, sono in un qualche modo oscurate da questa visione appunto più kitsch, più sporca e succede un po' la stessa cosa con Anora perché alla fine Anora, come molti critici hanno detto prima di me, è praticamente un pretty woman moderno Però se Pretty Woman, che è appunto una delle commedie d'amore in assoluto più amate e più famose del mondo, è la classica favola, tant'è che ritorna il concetto appunto di Cenerentola, etc., Anora invece ti racconta come nel 2023. in realtà sarebbe stata la storia di Pretty Woman.
E infatti poi il film, in realtà, quando lo guarderete, vedete che è proprio chiaramente diviso in due parti. C'è una prima parte molto appunto, non so come definirla, molto Tumblr, però quel Tumblr felice. C'è un po' molto, con questa colonna sonora, molto Dreamy.
E poi invece c'è la seconda parte, come dicevamo, che è questo road movie comico, un po' sporco, e anche la stessa Nora la vediamo nella prima parte, super glitterata, brillante. Nella seconda parte la vediamo invece struccata, stanca, con questi brillantini tra i capelli, che nella prima parte la esaltano tantissimo, invece nella seconda parte la fanno sembrare come la visione più, come dire, stereotipata e negativa di una spogliarellista, di una sex worker, quasi come se i suoi capelli fossero i festoni di capodanno del giorno dopo, non so. Bella sta cosa, è molto di cadenza.
[00:12:02] Speaker B: Ci piace questa metafora, in effetti è vero che è bello come Noi percepiamo Anora in diversi modi in questo film, come appunto ce la fa percepire Sean Baker, perché poi lei appare all'inizio come appunto la spoiarilista, la lapdancer, e la vediamo che interagisce praticamente nella prima parte solo con Vanya. Poi dopo entrano in gioco tutti gli altri personaggi e diventa altre cose per loro, anche per la famiglia di Vanya. Cioè innanzitutto la famiglia di Vania le manca di rispetto continuamente perché viene proprio considerata una poco di buono, una cacciatrice di dote che probabilmente c'è un fondo di verità perché assolutamente poi parliamo anche proprio di Anora come lei, che cosa vuole.
E anche il famoso confronto con Pretty Woman ritorna, perché se Julia Roberts era appunto il personaggio da favola che fa la prostituta ma in realtà è romantica e sogna l'amore, a Nora non è così. Appunto nel 2024 è un altro tipo di ragazza. E però comunque è anche interessante vedere come viene considerata all'inizio e come viene considerata nella seconda parte da questi altri personaggi. Quindi lei viene percepita in modi diversi e alla fine però secondo me è molto più complesso riuscire veramente a capire chi è e riuscire veramente a sapere qualcosa di Anora.
[00:13:28] Speaker C: Ma infatti una cosa che ho notato di Sean Baker, ovviamente ho visto solo questi ultimi due suoi film, però leggendo un pochino recensioni di altri film vecchi che ha fatto eccetera, Lui ha sempre un occhio che non è giudicante nei confronti di ambienti appunto legati al sex working perché anche per esempio su The Florida Project segue comunque questa ragazza madre che ad un certo punto dovrà in un qualche modo scegliere la via della prostituzione e non viene mai rappresentato in modo squallido cioè anche per esempio nella prima parte del film Anora è felice di fare il lavoro che fa cioè nel senso la vediamo che comunque cioè è tranquilla, lo considera un lavoro come un altro e anche la stessa macchina da presa non demonizza questa cosa, ma semplicemente la riprende come riprenderebbe una qualsiasi altra persona che lavora in un locale, insomma, quindi questa cosa qui l'ho molto apprezzata.
Allo stesso tempo, però, nella seconda parte, invece, nel momento in cui non è più Anora a definirsi, ma sono le altre persone che la definiscono, quindi con un'accezione negativa, Tutto prende un'altra piega, cioè la piega più oscura, tra virgolette, più sporca della seconda parte. Io l'ho vista proprio come riflesso del fatto che lei comunque deve dividere quei giorni, quella sua quotidianità, con delle persone, quindi Toro, Sigorilla, eccetera, che la definiscono costantemente una prostituta, una profittatrice, e quindi ancora una volta, senza un occhio giudicante, ci viene raccontata questa cosa qua.
[00:15:00] Speaker A: Sì, molto neutrale, più che altro, non so, forse abbiamo un po' la tendenza a prendere poi le parti, cioè è naturale prendere le parti di quella che è la protagonista del film.
Però a bocce ferme, alla fine, Anora non è nient'altro di più che una profritatrice.
[00:15:17] Speaker C: Sì, sì, io infatti non prendo assolutamente.
[00:15:19] Speaker A: Le parti di Anora. La differenza tra lei e Vanya, per esempio, cioè Vanya è nato ricco, miliardario, eccetera, lei è nata fica, Povera, però sono esattamente la stessa persona, ha le stesse ambizioni e subiscono entrambi la stessa affascinazione dai soldi e dalla vita.
Banalmente se Vanya avesse avuto due lire in tasca questo film non si sarebbe fatto.
[00:15:39] Speaker C: No, no, questo assolutamente non si sarebbe fatto a prescindere perché lui non avrebbe potuto pagare lei.
A maggior ragione perché Sean Baker è molto neutrale con quello che ti racconta. Da spettatrice sono molto neutrale, nel senso cioè ci sono delle cose che mi piacciono molto di tutti i personaggi, non difendo assolutamente Anora, però lo prendo come il personaggio che è. Nel momento in cui il film non prende le parti di nessuno non vedo perché io spettatrice dovrei farlo, cioè semplicemente guardo il prodotto, diciamo, come mi viene presentato.
Allo stesso tempo però ti viene proprio raccontata la disparità in un qualche modo economica e come da questo punto di vista sia stato molto più facile perché allettante per una persona con un background come quello di Anora lasciarsi trascinare da quelle che erano le promesse assolutamente leggere e senza tenere conto delle conseguenze di Vanya. Infatti è qua che io nella seconda parte, per quanto consideri entrambi i personaggi responsabili, trovo invece un po' sbilanciato nel senso che reputo Vanya un pochino più responsabile di quello che è accaduto.
per il semplice fatto che ha proprio l'atteggiamento del classico figlio viziato ricco che semplicemente è abituato ad utilizzare le persone come vuole perché tanto poi i soldi risolvono tutto. Quindi un po' questa rappresentazione della disparità economica mi è piaciuta molto e penso sia il tema principale del film poi alla fine.
[00:17:06] Speaker B: Di fatto, se ha una prima visione, forse tutte queste sfumature, anche legate alla responsabilità dei due protagonisti, intesi Anor e Vanya, all'inizio e magari subito non ci pensi. Cioè, è un ragionamento che stiamo facendo ora, però in effetti c'è anche tutto questo. Io sono d'accordo sul fatto che Vanya, in quanto... cioè, è vero che la differenza economica è una grande differenza, è una grande disparità, e in questo caso cambia tutto. E quindi è vero che Vanya è una persona Viziata, anche se nella prima parte del film ci sembra solo un ragazzo, sì, viziato ci sembra subito, però ci sembra anche un po' in buona fede e generoso.
[00:17:51] Speaker C: Spende un sacco di soldi per lei comunque alla fine.
[00:17:53] Speaker B: Esattamente, e poi nella seconda parte forse inizia proprio a svelare in realtà quel vuoto interiore e poi appunto quel background di ricchezza spropositata che ti porta a dire ma chi se ne frega tanto poi in qualche modo i miei genitori risolveranno il problema con i soldi e usciremo da questa cosa.
[00:18:20] Speaker C: Sì è un po' più come lui gestisce le cose, cioè chi viene fuori proprio il ragazzetto che è, che proprio tanto ci pensano mamma e papà e chi se ne frega, cioè è un po' quella secondo me la cosa. Anche tutto il discorso in un certo senso della maturità, del fatto che comunque più o meno i protagonisti hanno la stessa età, sono coetanei e hanno due maturità completamente diverse.
che non rendono meglio Anora o peggio Vanya, semplicemente li rendono diversi perché, secondo me, c'è una bella riflessione che non viene fatta apposta nel film, ma è una riflessione che a me ha suscitato che il tuo background è fondamentale per poi definire la tua maturità negli anni a venire.
e ovviamente Anora probabilmente ci viene fatto capire che ha dovuto in un qualche modo pensare a se stessa fin magari da piccola rispetto a Vanya e quindi questo naturalmente l'ha portata a dover fare l'adulta fin da subito rispetto invece a Vanya che a 21 anni non sa ancora fare cioè non sa ancora prendersi cura di se stesso infatti secondo me poi tutto il discorso di Anora che alla fine rimane delusa perché era innamorata secondo me Anora non è mai stata innamorata di Vanya Semplicemente lei era innamorata dell'idea che qualcuno finalmente potesse liberarla dal peso, di doversi prendere cura di se stessa e finalmente avere qualcuno che pensasse semplicemente a lei da un punto di vista economico, il che la rende comunque altrettanto una sfruttatrice, nel senso che si sta comunque parlando di una persona che non si è di certo sposata per amore.
[00:19:52] Speaker B: Secondo me è un po' particolare, infatti, la scelta di scrittura del personaggio di Anora nel senso, cioè è voluta probabilmente, il fatto che Anora è una persona responsabile, che ha sempre lavorato e sa come gira il mondo, quindi Quando arriva l'oligarca russo è subito, lei è quasi più predatrice, nel senso che giustamente se ne approfitta, però all'inizio è giusto farsi pagare quelle volte che, diciamo, va a casa di Vanya e insomma quel tipo di esperienza lì.
è il momento in cui poi la settimana appunto viene pagata qua in puro stile pretty woman quando poi si arriva alla proposta di matrimonio Anora è ovviamente incredula inizialmente e qua ci fa capire che appunto non è una che vive nel mondo dei sogni Però allora perché dopo ci crede così tanto, anche se è solamente per uno scopo utilitaristico? E questo secondo me è un cortocircuito interessante, proprio perché quasi sembra stonare, però forse la stessa Nora, anche se è attaccata non a un sogno d'amore, ma a un sogno comunque di benessere, di ricchezza, vuole comunque sognare, vuole comunque illudersi secondo me che Vanya non vuole liberarsi di lei completamente e vuole ancora prendersi cura di lei anche se solo in modo economico perché appunto di fatto non c'è amore perché non può esserci amore dopo che ti sei frequentato una settimana andando in giro, andando drogato, ubriaco. Sicuramente c'è però magari un affetto e Anora crede ancora in questo anche se poi razionalmente conoscendo il suo background da subito poteva pensare sì vabbè ma questo qua non mi sposo se mi sposa dopo un attimo si vuole liberare di me.
[00:21:41] Speaker C: Sì infatti è estremamente contraddittorio il personaggio di Anora. E' molto umano secondo me.
[00:21:46] Speaker A: Appunto per questo se voglio trovarci una critica sociale in questo film è proprio questa tendenza che abbiamo ultimamente di voler vivere senza conseguenze rispetto a quello che facciamo.
Ovvero io, donna, mi vendo, perché di fatto mi vendo, però pretendo di non essere trattata come un oggetto, cosa che poi in realtà succede perché lui, perché è vagna, la prende e ci gioca un po' come se fosse una bambola e poi la butta nel cesto.
E quindi è questo, forse, che ci vuole raccontare Sean Baker rispetto alla nostra società. Perché ovviamente l'esempio a cui ci muoviamo attorno è quello del rampollo della famiglia miliardaria russa.
Ci diciamo ben poco, ok?
E poi arriva questo secondo personaggio, questo Igor, Yuri Borisov, ribadisco mio amore per te, che piano piano si fa strada nel film. È una persona che parte, diciamo, dallo stesso contesto sociale di Anora, cioè chiaramente è un ragazzo mezzo disagiato economicamente che si ritrova a fare questo lavoro un po' particolare, però dotato di tutt'altra sensibilità umana e tutt'altro spessore umano.
e adesso magari anticipo qualcosa che viene dopo nel film, quindi se non ancora non l'avete visto e volete arrivare completamente innocenti al film, fermatevi qua e ci rivediamo dopo la vostra visione.
Ma, spoiler, spoiler, spoiler, Igor, dotato di tutt'altra sensibilità umana, tutt'altro spessore appunto emotivo, come spesso succede, si infatua della bella Nora, e la tratta con tutt'altro riguardo, con una delicatezza estrema della cosa che più ho adorato di questo film.
Piano piano inizia a prendersi cura di lei, la copre quando ha freddo, ha mille attenzioni alla quale Anora risponde con calci, sputi, insulti e morsi.
[00:23:49] Speaker C: È un fraintendimento iniziale che è comicissimo, quindi sì.
[00:23:52] Speaker A: Estremamente comico.
Fino poi ad arrivare al finale dove Anora viene messa davanti a tutta l'umanità che non ha mai avuto, a tutte le emotività che non ha mai potuto vivere per quello che è stato la sua vita e crolla in questo pianto catartico finale dopo una scena molto intensa dal punto di vista emotivo.
[00:24:18] Speaker C: Sì, io penso che Igor non si sia...
Allora, la prima volta che ho visto il film anche io pensavo che lui si fosse infatuato, in realtà poi rivedendo il film non è proprio che lui inizialmente si infatua, secondo me è proprio più che lui ritrova in Anora lo stesso background sociale. E' come se lui provasse proprio, neanche pena, però dispiacere nei confronti comunque del trattamento che Anora sta ricevendo. Probabilmente anche un dispiacere legato al fatto che lui la vede comunque come una, come la ragazza piccola che ancora è rispetto invece a quello che lei sembra e vuole apparire. Infatti anche lo stesso Vania dice che Anora dimostra 25 anni per come si comporta e tutto. Invece poi abbiamo Igor, che è un personaggio invece di 30 anni, che dimostra totalmente un'alta maturità in quanto uomo, dimostra totalmente un'alta sensibilità e quindi ovviamente vede invece Anora non come la donna fatta e finita, come lei vuole tanto raccontarsela, ma la vede invece come questa scapestrata che ha creduto alle parole di un ragazzetto di 21 anni e poi è rimasta inevitabilmente in mutande.
e quindi penso che proprio lui in un qualche modo abbia trovato in lei probabilmente delle ingiustizie sotto certi punti di vista che anche lui ha vissuto, non tanto ingiustizie fattuali, proprio più di trattamento da parte magari di persone ricche nei confronti di persone meno abbienti.
Infatti poi, visto che siamo nella parte spoiler, c'è proprio il momento in cui, quando finalmente questo matrimonio viene annullato, se appunto vi ricordate, Igor sarà quello che si alzerà e chiederà ai genitori, neanche chiederà, ma dirà ai genitori che forse il loro figlio almeno dovrebbe delle scuse ad Anora per tutto questo patatrac che è venuto fuori, più che altro non tanto secondo me per l'annullamento, perché era palese che sarebbe successo, più che altro per le modalità in cui è successo, perché se Semplicemente Anora e Vanya avessero avuto una conversazione qualsiasi, easy, avessero annullato questo matrimonio nel modo più maturo e semplice possibile sarebbe stato una cosa. Più che altro a rendere, cioè a secondo me responsabilizzare più Vanya rispetto ad Anora è proprio il fatto che lui nel momento in cui bisognava chiudere le cose da uomini ha preso e se n'è andato. Cioè è stata questa la sua grande colpa.
[00:26:43] Speaker B: E ha dovuto ubriacarsi, ha drogato.
[00:26:45] Speaker C: Cioè non voleva affrontare le cose. E secondo me è lì che poi è partito tutto il trauma, tra virgolette, di Anora. Perché se invece lui avesse avuto i coglioni, scusate, di rimanere in quel salotto e semplicemente di concordare un annullamento, magari sì, Anora ci sarebbe rimasta un attimo male, il suo sogno di vita svaniva, ma bella lì. Sono state due settimane qualsiasi con un matrimonio in più, non so come dire.
Però appunto io in questa richiesta di scuse di Igor nei confronti dei genitori ci ho visto proprio non solo una difesa e una cura di Anora ma anche proprio uno statement come a dire d'accordo noi abbiamo fatto quello che volevate nei modi in cui volevate però almeno visto che non siamo proprio la vostra tappezzeria, almeno un minimo di scusate per l'inconveniente o scusate per queste 48 ore da panico doveva arrivare, secondo me, dai genitori di Vania, se non da Vania stesso.
[00:27:38] Speaker A: E infatti cosa ottiene? Una bella effragorosa risata.
[00:27:41] Speaker C: Esatto. E qui ti dice ancora di più, ti racconta ancora di più di quella disparità economica di cui dicevo prima, che tante volte appunto si traduce proprio in classico atteggiamento dove ti guardo dall'alto al basso, esatto, assolutamente classista, che è abberrante.
[00:28:00] Speaker B: Terribile, ma proprio perché poi c'è in questa ultima parte c'è ancora più importante del padre oligarca russo c'è la madre quindi c'è quasi questa matriarca cattivissima che appunto ride fragorosamente.
[00:28:16] Speaker C: A me l'ha ricordato Melania Trump.
[00:28:19] Speaker B: Una vibe un po' così e appunto ovviamente figurati se suo figlio deve chiedere scusa a priori mi verrebbe da dire ma poi figurati se deve chiedere scusa a una poco di buono come a Nora ovviamente lo dico perché la percezione che ha la madre di Vanya è questa e quindi c'è una mancanza di rispetto totale, una mancanza di umanità totale, classista all'ennesima potenza, nei confronti di Anora ma anche appunto dello stesso Igor. E Igor però è in questo film per me è l'unico personaggio empatico, è l'unico personaggio che vuole bene nel modo più semplice e puro al prossimo diciamo in questo senso il prossimo è Anora perché appunto non è che lui si innamora di lei dice la donna della mia vita appena entra nella stanza però la vede e secondo me subito la guarda come per dire mi fa tenerezza e empatizzo con questa ragazza che appunto come hai già detto tutto tu c'è c'è un background simile tutto quanto.
[00:29:20] Speaker C: Sì ho visto molto l'atteggiamento del un po' come quando tuo papà viene da te da bambina e ti dice ma cos'è che hai combinato c'è come per dire Ma come hai fatto a metterti in una situazione del genere, però allo stesso tempo stai parlando ad una ragazzina che sotto sotto non sa stare al mondo, nonostante sia stata obbligata fin da subito all'apparenza a cercare invece di fare la donna vissuta. E quindi in questo rapporto qua tra loro due mi è piaciuto tutto.
[00:29:44] Speaker A: È quel tipo di uomo geneticamente programmato per prendersi cura degli altri, cioè è proprio chiarissimo, ne abbiamo visti mille.
[00:29:52] Speaker C: Sì, ma oh Dio, detta così suona male.
[00:29:54] Speaker A: No no, in senso super positivo.
[00:29:58] Speaker C: Ma poi secondo me il personaggio di Igor è proprio la prova del fatto che tante volte per raccontare una relazione affettiva di qualsiasi tipo in un film non c'è bisogno di grandi musiche di sottofondo, di grandi frasi, di grandi baci.
ma è semplicemente necessario avere un attore che abbia un'espressività incredibile e che sappia comunicare con i silenzi perché a recitare parlando in un qualche modo sono buoni tutti però se tu sei in grado di comunicare così tanto stando in silenzio o semplicemente passando un bicchiere d'acqua o banalmente mettendo una coperta mentre Nora dorme vuol dire che sei veramente un grande attore, infatti sono molto contenta che questo film mi abbia fatto scoprire Yuri, questo attore incredibile, che si avevo già visto nello scompartimento numero 6 però che non avevo collegato lì per lì e vorrei raggiungere un ultimissima cosa che è più una cosa a livello... cioè non penso che Sean Baker lo abbia fatto apposta però...
Ho apprezzato moltissimo il tempismo, perché soprattutto ultimamente, soprattutto in America, si sta parlando tantissimo di Charlie XCX, che è uscita da poco, appunto la cantautrice britannica, che è uscita da poco con questo album, credo, electro-pop, se possiamo definirlo così, chiamato Brat.
E quindi da lì ha un po' creato questa Brat Summer, di queste appunto ragazze stile euforia, per darvi un attimo un'idea.
E poi proprio ora si sta parlando del fatto che la Brat Summer è finita e che quindi sta ritornando un po' in voga nuovamente questo album per cercare invece di renderlo anche l'album tra virgolette dell'anno, non solo dell'estate.
Non lo so, mi fa sorridere il fatto che sia uscito un film, Fatalità, proprio in questo periodo dove la protagonista è l'essenza della Brat Summer di questo album. E quindi non penso che sia una cosa assolutamente fatta apposta, però è sempre bello quando si crea senza farlo apposta una connessione tra i vari medium.
[00:32:06] Speaker A: Comunque lo spirito del tempo, quindi tanti cappelli giù per questi autori, questi artisti.
[00:32:14] Speaker B: C'è molto in effetti il mood, un po' tutta la vibe di quest'anno in Anora, ma come avevi detto tu, appena usciti dalla sala c'è anche, almeno nella prima parte, non so, sarà forse anche la canzone che c'è in apertura, proprio con la prima carrellata che vediamo.
[00:32:32] Speaker C: Superduili 2015.
[00:32:34] Speaker B: Esatto, sa molto anche di dieci anni fa, mi ricorda il periodo 2013-14-15.
[00:32:40] Speaker C: Sì, quando il Coachella ancora se lo cagava a qualcuno.
[00:32:44] Speaker B: Esatto, dovevi proprio detto Coachella vibes e questo è un po' un mix tra qualcosa di molto attuale, quindi proprio 2024 e quindi anche tutte le influenze dei trend di quest'anno, e anche però forse più nella prima parte questa reminescenza eh un po' più di una decina d'anni fa l'abbiamo un po' sentita nel nell'atmosfera.
Eh io volevo però solo dire ancora una cosa su Anora e sull'empatia perché appunto Igor a me sembra che sia l'unico che veramente cerchi l'empatia.
Anora no, gli altri personaggi non ne parliamo, e forse questa è proprio una scelta, nel senso non sto dicendo che Sean Baker doveva farci amare di più a Nora, perché come abbiamo già detto forse proprio una delle cose interessanti del film è la neutralità e quindi tutto quel sentimento, quell'umanità lo vediamo tramite i gesti di Igor, tramite i suoi silenzi Vediamo ovviamente nell'ultima scena un'esplosione di sentimento, però è comunque difficile avvicinarsi veramente ad Anora e forse è anche questa una delle particolarità e complessità del film. Cioè è difficile volerle bene secondo me e allo stesso tempo però stiamo dalla sua parte perché ovviamente gli altri, non ne parliamo, sono delle persone orribili.
E comunque forse alla fine rimane questo, cioè rimane questa freddezza di fondo, questo non riuscire veramente a entrare in intimità con l'altro, che è il problema di Anora, perché lei cioè alla fine ha sognato i soldi, ha sognato tutto questo, che è lecito perché venendo dal suo mondo per lei era veramente...
[00:34:26] Speaker C: Anche io sogno i soldi.
[00:34:27] Speaker B: Tutti però appunto per lei era il riscatto, quindi ci sta assolutamente, è lecito.
però nel momento in cui forse c'è quello scambio alla fine con Igor non ce la fa, non riesce a scontrarsi con un bacio vero, un sentimento vero.
[00:34:43] Speaker C: Infatti a me il finale è piaciuto però secondo me non funziona benissimo, nel senso sì a me è piaciuto e ok però secondo me ho capito quello che Sean Baker voleva dirci ma non ha costruito bene tutto questo discorso nel corso del film per poi arrivare alla fine e coglierlo. Infatti sono tante le persone che si trovano un po' spiazzato che non sanno bene come prendere il finale e se ci devi ragionare troppo per trovare un senso, semplicemente vuol dire, è un po' come quando parlavamo di Sorrentino, cioè se ci metti troppo a capire che cosa mi vuole dire una scena, tante volte non è perché è estremamente complessa, tante volte è banalmente perché è stata costruita un po' male. Quindi il finale è un po' così così secondo me, cioè a me è piaciuto perché mi piace quello che voleva dire, però se dobbiamo proprio essere onesti non funziona, nel senso per tutto il corso del film non ci viene mai fatto, anche banalmente.
Su Pretty Woman, per esempio, ci viene detto più di una volta che una regola di Julia Roberts, di cui non mi ricordo assolutamente il nome in questo momento del personaggio, è quella che lei non vuole mai baciare in bocca ai clienti. Banalmente sarebbe bastata una cosa del genere per dare un pochino più di corpo al finale.
Invece un po' questo discorso dell'intimità di Anora non ci viene mai suggerito.
Però è anche vero che rispetto al discorso che tu hai fatto prima della freddezza, un po' della neutralità, anche per chiudere il cerchio del discorso prima dell'estetica e della colonna sonora, che secondo me è la parte più interessante del film, è proprio bello perché la neutralità viene anche raccontata con strumenti che di solito non vengono utilizzati nel cinema per raccontare la neutralità. Nel senso, di solito una persona quando pensa ad un film neutrale o che tratta il personaggio in modo neutrale, pensa a film estremamente realistici, stile cinema verità, quasi a volte un po' documentario, dove semplicemente segui il personaggio senza particolari supporti di colonne sonori, di musiche.
[00:36:42] Speaker A: Macchina tendenzialmente ferma.
[00:36:45] Speaker C: Sì, o anche a mano, addirittura da dietro, quando camminano, per darti quelle vibe di documentario, di realismo.
Invece qui ci viene proprio fatto capire bene il punto di vista di Anora dalla musica, perché nella prima parte.
[00:36:59] Speaker A: Noi.
[00:37:00] Speaker C: Guardiamo e viviamo le cose come le vive Anora. Quindi è tutto molto incredibile, non cogliamo le contraddizioni di Vanya, Cioè, vediamo letteralmente le cose come le vede Anora, cioè con neanche un prosciutto sopra gli occhi, ma con gli occhiali a cuoricino dalle lenti rosa che ti fanno vedere tutto magico. E poi, dalla seconda parte, quando crolla tutto, non c'è una musica.
Cioè, fino alla fine del film, da metà film in poi, non ci sarà una musica.
E quindi, c'è questo qui, secondo me è tanto di cappello, perché significa essere in grado di restituire la profondità di un personaggio in modo neutrale attraverso strumenti che toccano però le emotività ed è una cosa mega difficile e c'è Shapotion bene.
[00:37:43] Speaker A: La fotografia perde di colore, il montaggio...
perde un po' di ritmo, ma non in senso negativo, rallenta, tra l'altro film montato da Dio, film montato da Dio.
Il trucco svanisce, è come se fosse un hangover dopo una sbornia o...
[00:38:02] Speaker C: Il primo dell'anno.
[00:38:03] Speaker A: Cioè non ho mai pippato, ma immagino che possa sentirmi così nel momento dopo in cui... vabbè.
[00:38:09] Speaker B: Sì, anche quel grigiore che vediamo, ma un po' già da quella mattina in cui rompono i gorilla a casa divania, poi un po' per tutto il giorno, poi vabbè c'è la notte che ha un po' i suoi colori, le sue insegne al neon, perché comunque siamo tra Coney Island e la New York di vari locali, eccetera. Però è vero che è molto incisivo questo utilizzo anche del montaggio. Mi pare che sia montato dallo stesso Sean Baker. Casting fatto da Sean Baker, scritto da Sean Baker. Se la canta e se la suona. Quindi è sicuramente un regista che sa il fatto suo e questo forse sì, ribadiamolo ancora una volta perché magari sembra sottinteso, ma è un grande film dal punto di vista del linguaggio cinematografico e dell'autorialità.
Forse proprio per questo, proprio perché sappiamo che Sean Baker è un regista che ci sa fare e che appunto è anche molto creativo e sa come assemblare un film in modo innovativo e appunto interessante, forse proprio per questo il finale anche a me è piaciuto, però sul momento ho pensato è un po' un finale furbo cioè un po' se l'hai giocata bene con questo finale così tragico così con questo pianto questo rumore anche del Tergi Cristalli che continua ad andare avanti e quindi sì mi è piaciuto però ho pensato questo forse poteva durante tutto il corso del film piazzare qua e là qualcosa che poi Sì, perché sembra un po' messo lì il finale.
Ma anche questa potrebbe essere una scelta, però sembra una scelta un po' freak a parer mio.
[00:39:55] Speaker A: E qua arriviamo appunto, ha vinto a Palma d'Oro nei confronti di The Substance e altri tanti film che non abbiamo visto, abbiamo visto veramente poco di questo Cannes finora.
Ecco, The Substance è un film tra l'altro abbastanza criticato per la sceneggiatura.
Tra tutte le cose che imputano i critici e gli spettatori a The Substance è una scrittura un po' povera, però è proprio un film che in realtà fa del dettaglio l'espediente narrativo che poi giustifica i personaggi e dà colore alla cosa. Qua è proprio un film dove manca il dettaglio.
[00:40:29] Speaker C: Cioè, scritture a scarna non vuol dire che non c'è scrittura, è uno stile di scrittura.
[00:40:34] Speaker A: No, però voglio dire, personaggi imputano a...
[00:40:38] Speaker C: No, mi riferisco alla sostanza con quello che ho appena detto.
[00:40:40] Speaker A: Sì, gli imputano di essere...
comunque di aver trattato temi già visti, personaggi già visti, che in parte è vero, ma in parte no, perché comunque ha una complessità anche nell'accusare di nuovo.
ci vanno giù pesante con le donne in questa canna in 2024. Cioè film femminili che parlano di donne bene, nel senso non male, mettendole anche un po' al banco degli imputati e la cosa mi piace, non in quanto uomo, ma mi piace perché è bella.
[00:41:08] Speaker C: L'importante è che se ne parli, nel senso c'è uno dei problemi principali del cinema, ok, è in parte anche come vengono rappresentate le donne, ma tante volte il problema è proprio la radice, cioè il fatto che le donne non vengono rappresentate. quindi in realtà meglio che ci siano questi film e poi tranquillamente se ne può parlare in tranquillità viva il cinema anche per questo a proposito se volete saperne di più su tutti questi discorsi croccantini su The Substance non so se magari ve la siete persa ma abbiamo fatto la puntata un paio di puntate fa quindi mi raccomando la trovate sul profilo se scorrete appunto su Spotify E.
[00:41:42] Speaker B: Sì, poi è bello appunto vedere che a Cannes quest'anno, vabbè, un po' di cose le dobbiamo ancora recuperare. Io sono riuscita a vedere Emilia Perez in anteprima alla Festa del Cinema di Roma che poi da noi uscirà penso a gennaio-febbraio.
E appunto si tratta di un film che ha vinto il premio speciale alla giuria ed è un musical, è un musical queer dove c'è veramente di tutto. Poi abbiamo The Substance che è stato premiato ed è un horror.
Anora è un mix di generi, quindi ci piace questo cinema che riprende i generi però appunto in modo molto autoriale, con veramente una grande regia dietro.
È un lavoro molto interessante e appunto in questa edizione di Cannes lo abbiamo visto.
[00:42:29] Speaker C: In generale direi che questo 2024 ci sta regalando e ci ha regalato degli ottimi film, quindi siamo molto molto contenti.
E nulla, noi a questo punto vi salutiamo, vi consigliamo di andare al cinema a recuperare non solo Anora ma in generale vari film come The Substance che sono ancora in sala e noi ci sentiamo alla prossima puntata.
[00:42:49] Speaker A: Sì, dai, che è mezzogiorno e mezzo, c'ho fame.
[00:42:51] Speaker C: Come sempre, seguiteci su.
[00:42:56] Speaker A: Instagram, TikTok. Consigliatemi delle ricette. Adesso c'ho il pollo al curry da far scaldare.
[00:43:00] Speaker B: Luca è un grande cuoco. Io lo chiamo Master Asia perché è specializzato nella cucina.
[00:43:05] Speaker C: Anche se è l'ultima volta che mi ha fatto il pollo, insomma.
[00:43:09] Speaker B: Attenzione, attenzione!
[00:43:11] Speaker A: Ma buffona! Ma pagliaccia!
[00:43:12] Speaker C: Vi salutiamo!
[00:43:13] Speaker A: Chiudiamo, chiudiamo! Ciao!
[00:43:14] Speaker C: Ciao, ciao!
[00:43:15] Speaker A: Il tragedia è finito!
[00:43:16] Speaker C: Ciao! Bacetti!